Prampolini – Dal futurismo all’informale

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Prampolini – Dal futurismo all’informale
Roma – Palazzo delle Esposizione 25 marzo – 25 maggio 1992
520 pagina’s
Jaar: 1992
Taal: Italiaans
Afmeting: 21,50 x 29 cm
ISBN: niet van toepassing

Conditie: in nette staat

Una nuova ondata di fervore è nata in questi ultimi anni intorno al Futurismo mancava tuttavia un’ ampia ed esauriente retrospettiva dedicata alld opera di Enrico Prampolini che, per la prima volta in questa mostra, viene considerata in tutto Varco del- SUO
percorso dal 1913 al 1956 e in tutti sUOi molteplici ambiti di aività: dalla pittura e scultura all’architettura e ambientazione,
dall arredo al’a oggeistica, al teatro e al cinema, alla progettazione grafica tipografica, all’d atfività di teorico e di promotore cufturale.
‘alto contenuto scientifico delliniziativa porta un contributo determinante negli studi sul”artista, attraverso l’approfondimento di
moli aspeti del suo lavoro sinora trascurati e dando pari rilievo tanto alle esperienze condotte negli anni del Futurismo e negli
anni Venti e Trenta, quanto a quelle a cui si dedica dal 1945 in poi
Si rende così giustizia ad una personalità che, peraltro, ha assunto come uno degli scopi precipui del suo lavoro l’inserimento
dela cultura italiana in un ambito internazionale. Per ben due volte infatti, dopo l’isolamento dovuto alla prima e alla seconda
guera mondiale, Prampolini ha dedicato le sue energie alla sprovincializzazione della nostra arte, intessendo una fitta trama di
ropporti e di esperienze con i rappresentanti dei più vitali e innovativi linguaggi artistici europei
La mostra si è data inoltre il compito di chiarire, rendendole visivamente, alcune sue esperienze condotte nel campo del teatro e
del architettura, che per la prima volita vengono ricostruite con rigore filologico atraverso modelli appositamente realizzati
Mi è particolarmente gradito ricordare che questa rassegna è nata grazie alla generosità degli eredi Prampolini, che hanno dimo-
strato la loro fiducia nelle istituzioni pubbliche donando al Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive del Palazzo delle
Esposizioni ‘archivio appartenuto all artista, Questo “fondo” ha costituito i| punto di partenza fondamentale per una ricerca più
ampia condotta anche su altri archivi
Paolo Batistuzzi
Assessore alla Cultura
del comune di Roma